Lo spirito e le opere

Franco Mattavelli

"Uno stato dello spirito": così è stata definita, in una pubblicazione della Cooperativa Achille Grandi per il Concerto del 50 anniversario, la premessa fondamentale che, ispirandosi ai valori della solidarietà cristiana, è alla base della cooperazione e genera frutti copiosi sul piano culturale, etico, spirituale e consente una ricaduta di opere concrete e abbondanti.

Questo modo di essere e di operare è un esempio preziosissimo per illustrare un concetto e una realtà sulla quale si deve ritornare sempre più frequentemente: la sperequazione fra la crescita materiale ed economica e la crescita dell'uomo fra le disponibilità di mezzi e di opportunità operative e la scarsa capacità di finalizzarle allo sviluppo vero che è quello culturale e spirituale. E' consolante identificare nitidamente che nell'azione della cooperativa lo spirito è la premessa e la condizione per le opere e non viceversa.

Il privato e il sociale

Corollario alle affermazioni precedenti è la constatazione che la cooperazione è un efficacissimo volano sociale che recupera e coinvolge anche le persone meno forti, coloro che da soli non avrebbero la forza o l'iniziativa di vivere e muoversi con i ritmi frenetici della realtà attuale.
Tutto questo, in tempi in cui si teorizza l'individualismo e il ritorno al privato come panacea di tutti i mali, in cui si instaura una assurda competitività fine a se stessa, in cui conta soltanto il "numero 1" e tutti gli altri vengono annientati e cancellati come persone.

In questo contesto è preziosa ogni presenza, come quella di una cooperativa che valorizzi tutte le persone in quanto tali, che le aiuti ad esercitare e ad esprimere i propri talenti e le proprie possibilità e quindi a vivere con piena dignità.

Pedagogia sociale

Sarebbe errato far conseguire a queste parole l'idea che una cooperativa è il paradiso in terra, senza difficoltà e senza problemi. Al contrario grande deve essere la consapevolezza che i limiti e le insufficienze personali, gli errori, possono e devono trovare verifica, comprensione, correzione, aiuto in un clima di autentica solidarietà e di fraternità sociale.

Anche lessicalmente cooperare è una constatazione e un invito a lavorare insieme. E' per questo clima la garanzia per una effettiva crescita delle singole persone, dell'associazione e della società nel suo insieme. Esso è anche la premessa e la garanzia per coltivare i valori della libertà, della verità, della giustizia.

Solo in questo quadro le opere concrete saranno frutto dello spirito e il raccolto sarà abbondante, quali che siano i bisogni del momento storico: dall'approvvigionamento della legna da riscaldamento nell'immediato dopoguerra, alla necessità di aiutare i contadini a gestire e distribuire nello spaccio alimentare i prodotti della terra, fino negli anni più recenti, alla risposta al bisogno-casa e alle iniziative in campo culturale e spirituale.

E' questo l'augurio che si deve esprimere alla cooperativa Achille Grandi: che anche per il futuro il suo agire sia ispirato da forti motivazioni spirituali che producano opere conseguenti e adeguate alla necessità dei tempi. Poiché una simile presenza è sicuramente una ricchezza per tutta la società civile, l'augurio che altre iniziative possano ripetere e moltiplicare simili esperienze.
Il cinquantenario di vita di una cooperativa è una ricorrenza molto significativa perché consente di verificare l'identità e l'operatività dell'Associazione collaudata in un periodo ragguardevole e quindi molto attendibile. E' inoltre stimolante e suggestivo leggere le diverse fasi di questi 50 anni specularmene, con gli occhi della storia, ripercorrendo i momenti e le esperienze vissute relativizzandoli al passato storico pertinente.